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me un’onda elettromagnetica e aveva proposto che la luce fosse e i rilevatori di cristalli semiconduttori da utilizzare nei suoi espe-
costituita da onde elettromagnetiche di breve lunghezza d’onda. rimenti. Indipendentemente nel 1894, Oliver Lodge e Augusto
Nel 1888, il fisico tedesco Heinrich Hertz fu il primo a dimostrare Righi sperimentarono rispettivamente microonde a 1,5 e 12 GHz,
l’esistenza delle onde elettromagnetiche, generando onde radio generate da piccoli risonatori a scintilla a sfera metallica. Il fisico
utilizzando un primitivo trasmettitore radio a spinterometro. russo Pyotr Lebedev nel 1895 generò onde millimetriche a 50
Hertz e gli altri primi ricercatori radiofonici erano interessati a GHz. Nel 1897 Lord Rayleigh risolse il problema matematico del
esplorare le somiglianze tra le onde radio e le onde luminose, per valore limite delle onde elettromagnetiche che si propagano
testare la teoria di Maxwell. Si erano concentrati sulla produzione attraverso tubi conduttori e barre dielettriche di forma arbitraria.
di onde radio a lunghezza d’onda corta nelle gamme UHF e mi- Tuttavia, poiché le microonde erano limitate ai percorsi in linea di
croonde con le quali hanno potuto duplicare i classici esperimenti vista, non potevano comunicare oltre l’orizzonte visivo e la bassa
di ottica nei loro laboratori, utilizzando componenti quasi-ottici potenza dei trasmettitori a scintilla allora in uso limitava la loro
come prismi e lenti fatti di paraffina, zolfo e pece e reticoli di portata pratica a poche miglia. Il successivo sviluppo della comu-
diffrazione a filo, per rifrangere e diffrangere le onde radio come nicazione radio dopo il 1896 impiegò frequenze più basse, che
raggi di luce. Hertz aveva prodotto onde fino a 450 MHz; il suo potevano viaggiare oltre l’orizzonte come onde terrestri e ri-
trasmettitore direzionale a 450 MHz consisteva in un’antenna a flettersi sulla ionosfera come le onde celesti e le frequenze delle
dipolo ad asta di ottone da 26 cm con uno spinterometro tra le microonde non furono ulteriormente esplorate.
estremità, sospesa sulla linea focale di un’antenna parabolica Primi esperimenti di comunicazione a microonde
fatta di un foglio di zinco curvo, alimentata da impulsi ad alta ten- L’uso pratico delle frequenze delle microonde non si è diffuso fi-
sione da una bobina di induzione. I suoi esperimenti storici hanno no agli anni ’40 e ’50, a causa della mancanza di sorgenti adegua-
dimostrato che le onde radio, come la luce, mostravano rifrazio- te, poiché l’oscillatore elettronico a tubo a vuoto triodo (valvola)
ne, diffrazione, polarizzazione, interferenza e onde stazionarie, utilizzato nei trasmettitori radio non poteva produrre frequenze
dimostrando che le onde radio e le onde luminose erano entram- superiori a poche centinaia di megahertz a causa dell’eccessivo
be forme delle onde elettromagnetiche di Maxwell. tempo di transito degli elettroni e capacità interelettrodica. Negli
A partire dal 1894 il fisico indiano Jagadish Chandra Bose eseguì i anni ’30 i primi tubi a vuoto a microonde a bassa potenza erano
primi esperimenti con le microonde. Fu la prima persona a pro- stati sviluppati utilizzando nuovi principi; il tubo Barkhausen-Kurz
durre onde millimetriche, generando frequenze fino a 60 GHz (5 e il magnetron ad anodo diviso potevano generare pochi watt di
millimetri) utilizzando un oscillatore a scintilla a sfera metallica da potenza a frequenze fino a qualche gigahertz e furono utilizzati
3 mm. Bose inventò anche le guide d’onda, le antenne a tromba nei primi esperimenti di comunicazione con le microonde.
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